Tagliare le cipolle non sarà più un’esperienza lacrimosa perché ne è stata inventata una che non fa piangere. La notizia arriva dagli States dove un team composto da scienziati e agricoltori ha portato a termine un lungo lavoro iniziato negli anni ’80. Sunions è la cipolla che non fa piangere che non è stata modificata geneticamente come già accaduto con un altro prodotto inventato in Giappone nel 2015.
Sunions, prodotto naturale
La società giapponese House Foods Group, circa tre anni fa, informò la popolazione mondiale che aveva brevettato una cipolla che non faceva piangere al momento del taglio. Per farlo avevano eliminato l’enzima allinasi che stimola la produzione di acido sulfenico durante il taglio e causa irritazione agli occhi (oltre a fiumi di lacrime). I consumatori però non hanno dato fiducia a questo prodotto modificato e alla fine, come accade per altre “invenzioni culinarie”, è stato dimenticato. Sunions invece è un progetto americano che fa della naturalezza il suo punto di forza anche se dietro c’è l’azienda Bayer. Il debutto sugli scaffali americani lascia sperare che presto Sunions arriverà anche in Europa, per il momento la coltivazione è concentrata a Washington e nel Nevada.
Le caratteristiche di Sunions
Per creare una cipolla delicata e naturale sono stati necessari trenta anni di ricerca e di incroci tra varietà di cipolla. Il gusto di Sunions è più delicato rispetto alle cipolle tradizionali e non ha il tipico retrogusto amaro e pungente. L’aspetto è più piccolo e si presenta anche più croccante. Sicuramente Sunions è adatta per essere cotta al forno oppure per le vellutate e per le frittate.
Come tagliare le cipolle senza piangere
Non sappiamo ancora quando le cipolle Sunions sbarcheranno sui nostri banchi ortofrutta, quindi dobbiamo utilizzare quelle classiche. Per evitare di piangere durante il taglio ci sono tanti segreti, per esempio un coltello ben affilato e con la lama bagnata, oppure la cipolla fredda. La molecola che fa piangere è solubile in acqua, quindi potete anche bagnarla sotto l’acqua corrente o metterla in ammollo per dieci minuti.