L’acqua è vita e difatti l’elemento essenziale per la nostra esistenza. Tante persone però si domandando molto spesso quanta acqua bere al giorno. Se non si è sufficientemente idratati a sufficienza, possono essere davvero dannosi per i molteplici processi del nostro organismo, come la dislocazione di sostanze nutritive e la formazione di ormoni l’inadeguatezza di regolamentare la temperatura corporea e apparire problemi del metabolismo e alla circolazione.
Quanta acqua bere al giorno: la risposta è assurda, eccola
La misura di acqua da bere al giorno è racchiusa tra 1200 ml (un quantitativo di 6 bicchieri da acqua) e 2000 ml (un quantitativo da 10 bicchieri da acqua). Il consumo in media di 1500 – 1600 ml può essere conseguito consumando: un bicchiere di acqua a colazione, due bicchieri di acqua a pranzo, due bicchieri di acqua a cena e mezzo litro di acqua distante dai pasti.
Il consumo di acqua, suggerito al punto anteriore, accresce se poi si svolge attività fisica. L’attività fisica potrebbe andare a generare calore, per impedire un innalzamento sproporzionato della temperatura corporea l’organismo aumenta l’escrezione di sudore. Il sudore, svanendo, sottrae calore al corpo troppo caldo e l’evaporazione di un grammo di sudore dalla superficie della cute toglie al corpo 0,6 calorie.
A quote maggiori di 2500 metri accrescono l’escrezione di urina e la frequenza respiratoria con derivata incremento delle perdite di acqua da parte dell’organismo e nell’acqua espirata è racchiuso del vapor acqueo, in modo regolare, ogni giorno, tra 250 ml e 350 ml di acqua sono rimossi attraverso questa via. In tutte le opportunità in cui si possiede un incremento della sudorazione, oltre all’attività fisica: stati di febbre e climi alquanto caldi.
Nel caso di perdite idriche date da diarrea o vomito. Nel corso della gravidanza e l’allattamento. Per le donne in gravidanza è pertanto suggerito un consumo quotidiano di acqua di 2100 ml al giorno, per quelle che nutrono un consumo di 3100 ml al giorno. Il consumo di un bicchiere di acqua tiepida al mattino appoggia la peristalsi intestinale, di conseguenza l’evacuazione. Il consumo di acqua fredda nel corso dei pasti può originare problemi digestivi nel corso dei pasti, dolori e crampi allo stomaco lontano dai pasti.
È una ottima norma, quindi, consumare acqua a temperatura ambiente anche d’estate. Consumare troppa acqua può provocare iponatremia, che genera il calo poi dei livelli di sodio (sale) nel sangue e determina il movimento di una quantità sproporzionata d’acqua nelle cellule, il che potrebbe portare a una congestione polmonare e alla mancanza di cellule muscolari che sono importantissimi.