Capire quando piantare cipolle e aglio è molto importante visto che parliamo di due degli ortaggi più utilizzati in cucina, le troviamo difatti alla base di davvero molte ricette. Non c’è sugo della tradizione che non abbia un fondo fatto da un soffritto di cipolle ed un no spicchio d’aglio, ma sono moltissimi i piatti che racchiudono cipolla e aglio al loro interno.
Andiamo pertanto a vedere quando piantare quetsi due ortaggi. Cominciamo dalla cipolla, il quale bulbo deve potersi estendere con facilità, per tale motivo i terreni sciolti, non troppo addensi sono i migliori per la loro piantagione. Ciò però non impedisce in ogni caso di poter avere e beneficiare di belle piante di cipolla anche coltivandole in dei terreni poco adatti, ma necessiterà più lavoro e fatica. Bisogna giungere al trapianto con un terreno purificato, perlomeno nella parte superficiale.
Quando piantare cipolle e aglio: ecco il periodo corretto
Per le cipolle non servono trattamenti profondi, a patto che sotto la superficie non si vada incontro ad una suola di lavorazione. Le cipolle non amano poi le concimazioni fresche, ma arricchire il suolo, nel momento in cui non è già per naturafertile, è fondamentale. Per questa importante ragione si può ben disporre il suolo con mesi di anticipazione o, ancora meglio, poter spostare le stesse cipolle in un terreno migliore, che magari abbai ricevuto una grande concimazione.
I nutrienti che sono poi rimasti nel terreno saranno adeguati al giusto sviluppo delle cipolle che richiedono di potassio e fosforo. La semina è da farsi a febbraio per le varietà estive o a fine estate per quelle invernali. Passato poi un mese e mezzo circa la pianta potrà essere ben trapiantata nell’orto.
Vediamo adesso l’aglio. Per avere un gran raccolto di tale ortaggio, è importantissimo prediligere con attenzione il periodo di semina dell’aglio. Non parliamo in realtà di una vera semina, ma del sotterramento di un bulbillo che creerà una nuova pianta. L’aglio può essere coltivato da novembre fino a marzo. Combatte bene il freddo, di conseguenza si dispone bene all’orto invernale.
Per coltivare l’aglio, come detto pocanzi, si prende uno spicchio dalla testa e lo si sotterra con la punta rivolta verso l’alto, alla altezza di 3-5 cm. È fondamentale non togliere la camicia dello spicchio. Vanno poi utilizzati gli spicchi più grandi e carnosi che si trovano nella parte più esterna della testa. Per quanto concerne, infine, le distanze, si suggerisce di far stare 10-20 cm tra le piante sulla fila e 20-40 cm tra le file.