Senza molte sorprese, è il caffè una delle principali passioni degli italiani che identifica anche parecchio della cultura che ci appartiene, anche se non è ovviamente “esclusiva” della nostra realtà, anche se grazie alla moka, invenzione tutta italiana, questa bevanda amatissima ha trovato una grande diffusione a partire dall’inizio del Novecento, soppiatando anche in parte precedenti strumenti per fare il caffè in casa. Ma a differenza di quanto possono pensare in molti, è importante periodicamente pulire correttamente la moka, trattandosi di una metodologia necessaria.
Infatti anche se molti semplicemente la sciacquano, è importante utilizzare uno specifico metodo, che può essere applicato anche facendo ricorso a vecchie conoscenze.
Come pulire correttamente la propria moka? Ecco uno dei metodi riconosciuti come efficaci.
Come pulire correttamente la moka? Ecco un metodo efficace
E’ sicuramente il caffè una delle cose più italiane in senso assoluto, almeno come viene sviluppato in “casa”, molte usanze e tradizioni anche nella stessa regione o nella stessa città sono in contrapposizione con altre, nell’uso della moka.
Ma nella pulizia molti sono convinti che non lavarla è la scelta migliore, in quanto questo preserva il sapore del caffè precedente. E’ vero in parte, ma in realtà la moka va comunque pulita in modo accurato, non utilizzando però saponi di ogni tipo, che vanno inevitabilmente a modificarne il sapore finale.
Il problema principale della moka, così come quella di qualsiasi forma di oggetto che viene a contatto con l’acqua è la presenza di calcare , che se in quantità eccessive può compromettere il sapore ma anche la funzione del caffè prodotto. Quindi a cadenza regolare (almeno 1 volta ogni 2-3 mesi in genere) è una buona idea conferire una operazione di pulizia, riempiendo metà serbatoio con aceto bianco e metà acqua, senza utilizzare il caffè. Mettendola sul fuoco, l’azione dell’aceto rimuoverà le tracce di calcare senza problemi ed una volta risciacquato il tutto potremo senza problemi fare un caffè da “buttare” così da eliminare il sapore dell’aceto (possiamo anche utilizzare acqua e bicarbonato di sodio in parti simili al posto dell’aceto).
La soluzione può essere anche utilizzata per eliminare il calcare o impurità dalla sezione con la piastrina filtro, che tende inevitabilmente ad otturarsi, condizione a dir poco comune che può essere trattata con un panno pulito, acqua e aceto (o bicarbonato). Possiamo anche utilizzare uno spillo o un ago da passare nei fori così da “sturarli” dalle impurità che magari possono essere presenti.