“Non usare la friggitrice ad aria!”: attenzione, ecco cosa può accadere

E’ sicuramente l’elettrdomestico di maggior nuova diffusione di questi ultimi anni, la friggitrice ad aria infatti è riuscita a diventare parte integrante dell’immaginario comune anche perchè è riuscita a sostituire in parte altri elettrodomestici più grandi ed ingombranti, al punto da modificare anche parzialmente i prodotti, sono molti quelli concepiti apposta per essere fruiti proprio con la friggitrice ad aria. Come ogni elemento che sembra quasi “miracoloso” anche la friggitrice ad aria ha dei punti da considerare che possono portare addirittura a considerare di non usare questo strumento.

Quali sono i pro e soprattutto i contro dell’uso di questo diffuso elettrodomestico?

Proviamo a conoscerli insieme, anche sfatando alcuni miti.

Perchè è meglio non usare sempre la friggitrice ad aria? Il motivo soprende tutti

Non è un elettrdomestico rivoluzionario in qualche modo recente, in quanto è una forma di forno compatto dotato di un ventilatore molto potente, che permette di raggiungere proprio con l’immissione di aria da alta velocità.

Ciò che ha reso popolare l’uso ed anche la vendita della friggitrice ad aria è la tempistica molto ridotta ma soprattutto la non obbligatorietà di utilizzare prodotti con olio. Sicuramente si tratta di un prodotto molto comodo ma va considerato che molti prodotti specificamente compatibili sono stati in qualche modo già precotti proprio per essere sfruttati con questo elettrodomestico anche se quasi sempre una piccola quantità di olio è comunque indispensabile.

Non “fa male” ma non va considerata come una forma alternativa, e completamente sana alla naturale frittura, essendo sostanzialmente un forno ventilato ad alta velocità: bisogna infatti ricordarsi che anche questa forma di cottura può essere dannosa se si superano le temperature consigliate dal prodotto, corrispondendo l’etichetta ma anche le indicazioni della friggitrice stessa: scegliendo temperature troppo elevate infatti si possono sviluppare delle sostanze sul fritto come l’acrilammide e acroleina che sono quelle maggiormente temute dal punto di vista medico, potenzialmente cancerogene e che aumentano anche i problemi vascolari.

Importante anche ricordarsi di scegliere gli alimenti giusti, non ammassando prodotti che in questo caso possono essere non cotti e quindi fritti in maniera omogenea, ed evitando quelli troppo umidi e voluminosi. E non è mai una buona idea non ungere il cestello, sia per sviluppare una buona doratura ma anche per sviluppare una buona capacità antiaderente del cibo.