Lavello, come lucidarlo con un solo ingrediente: ecco il trucco della nonna

Il lavello della cucina è quasi sempre sviluppato in leghe di metallo sufficientemente resistenti in modo da “contrastare” l’azione costante nel tempo dell’acqua ma anche di scarti di cibo, detergenti e quant’altro, e se esistono prodotti concepiti apposta per pulire e tenere splendente il lavandino, generalmente agire in tal senso non è esattamente l’operazione più entusiasmante in senso generale. Ma utilizzando un prodotto da cucina specifico quanto diffuso ed economico e possibile pulirlo in modo agevole, e far tornare il lavandino pulito e splendente.

Si tratta di una soluzione da adottare con alcune attenzioni in quanto se non applicata con perizia può portare a problemi anche gravi nello scarico.

Come pulire il lavandino in modo facile con questo sistema?

Lavello, ecco come lucidarlo con un singolo ingrediente: segui questo metodo antico

In passato le nostre nonne e ancor prima le nostre antenate facevano ricorso a pochi strumenti ed ingredienti per tenere pulite le cucine oltre che il resto delle abitazioni, senza fare ricorso a grosse conoscenze scientifiche, in molti casi (non tutti ovviamente) alcuni rimedi si sono rivelati efficaci e comprovati anche dal contesto moderno. Basta pensare all’aceto o al bicarbonato di sodio, anche erroreamente impiegati insieme, ad esempio.

Spesso ingredienti culinari riconvertiti a detergenti veri e propri sono serviti esattamente a questo, ossia per sviluppare una vera e propria azione detergente, pulente e lucidante. Il lavandino può essere fatto risplendere anche con della comune farina, anche una molto economica e che magari non verrà più utilizzata.

Il procedimento è semplice, bisogna prima di tutto pulire con i prodotti tradizionali detergenti il lavandino, avendo poi cura di asciugarlo completamente e con cura, anche i bordi di questa sezione della cucina. Fatto ciò, bisogna cospargere la farina in modo uniforme su tutta la superficie in metallo utilizzando anche una spugna abrasiva come quella per i piatti per farla aderire. Dopo aver atteso alcuni minuti facendo un po’ di pressione possiamo rimuoverla con un panno morbido, facendo attenzione a non farla cadere nello scarico, in quanto questo produrrebbe un vero e proprio “blocco” nella tubazione.

La farina applicata in questo modo andrà gettata nella spazzatura, e visto che è un elemento leggermente abrasivo può effettivamente portarci ad eliminare la tipica forma “opacizzata” che subentra sul lavandino dopo un uso costante.

Possiamo impiegare qualsiasi tipo di farina, anche una molto economica o ancora meglio se addirittura scaduta, questo non rende l’efficacia minore.