Per onorare delle personalità illustri, oppure per devozione alla Madonna o ai santi, la popolazione e i devoti hanno scelto di dedicare pietanze apposta per questi personaggi. Ecco i dolci per onorare Sant’Antonio da Padova.
Sant’Antonio da Padova, tradizione dolciaria
Sant’Antonio da Padova è uno dei santi con più devoti in Italia e nel mondo. Sant’Antonio in realtà non è da Padova. Questo ragazzo morì a 36 anni nel 1231, ma era originario del Portogallo, tanto che in quella nazione è San Antonio da Lisbona. All’anagrafe faceva Fernando Martins de Bulhões. Partito dal territorio portoghese e approdato in Italia, si fece le ossa nel Belpaese come predicatore a Forlì, tanto che viene denominato Sant’Antonio da Forlì. Poi, raggiunta Padova, i fedeli lo adottarono, tanto che i padovani lo hanno eletto patrono e gli hanno dedicato una basilica, dove sono custodite le sue reliquie.
Molto suggestivo il pellegrinaggio delle Reliquie del Santo nella Basilica di Padova perpetrato dai Frati in Italia e nel mondo. Questo è ancora adesso una maniera per consentire ai devoti e ai suoi figli spirituali di incontrarlo idealmente e con maggiore intensità. Le missioni antoniane consistono nel viaggio della reliquia della massa corporis, dove viene custodita in un busto-reliquiario di legno dorato, rappresentante il Santo e con guardiano un Frate antoniano che animerà anche le varie manifestazioni. In realtà, la Chiesa Cattolica concede appunto di omaggiare i santi e venerarli, a condizione di non elevarli allo stesso livello di Dio: queste persone diventano quindi suo strumento per agire in sa vece. Infatti, i sacerdoti sottolineano che il Santo agisce per intercessione, non direttamente.
Tre città diverse, tanti modi per ricordarlo, a partire dalla cucina. I piatti delle feste sono sempre sontuosi e ricchi, tanto che per ogni occasione, ogni Regione italiana ha per ogni ricorrenza un dolce tipico. La pasticceria si è inventata anche dolci per Sant’Antonio, diversi a seconda del luogo in cui ci si reca per rendergli omaggio.
Da quando i frati della Basilica di Sant’Antonio offrivano ai poveri, ai viandanti e ai pellegrini un pane speciale sono passati tanti anni e tanto studio di maestri pasticceri della zona per ricordare il Santo in maniera degna.
Dolci in onore di Sant’Antonio da Padova
Come uno stesso santo può essere conosciuto con una miriade di nomi diversi, in pasticceria lo stesso dessert può essere chiamato in maniera diversa. Ebbene, quello che da noi in Italia viene chiamato panettone e viene mangiato a Natale, a Lisbona viene cucinato il 13 giugno in occasione dei festeggiamenti per San Antao.
Esso viene chiamato Bolo di San Antao, che tradotto in italiano potrebbe suonare come Dolce di Sant’Antonio. Questo dolcetto a Padova è la rivisitazione del Pan del Santo, composto da farina di grano tenero tipo 00, uova, zucchero, mandorle, gocce di cioccolato, granella di amaretto, il tutto fatto a mo’ di ciambella.
In Italia, specialmente a Padova, si ha una lunga tradizione nell’ambito dolciario strettamente legata al Santo. Il più famoso dolce che viene preparato comunemente in tutte le pasticceria, è composto da ingredienti vari. La forma si ispira alla cupola della Basilica ed è composto da una base di pasta sfoglia con sopra marmellata di albicocche e un impasto composto da buccia d’arancio candita, pan di Spagna, marzapane di mandorle o granella di amaretti.
Secondo i padovani, questo dolce farebbe miracoli, visto che pare abbia la stessa forma dell’aureola di Sant’Antonio, ma di certo è molto buono. Tanto che è conosciuto anche come souvenir padovano: è prodotto in formati da 70 grammi (mignon), 400 grammi e 700 grammi e si conservano per 3 mesi.
Altri dolci di Sant’Antonio
Ma non esistono solo questi due dessert per onorare il Santo. Gli amarettoni di Sant’Antonio sono molto apprezzati e vengono prodotti dagli Anni Sessanta, probabilmente per accontentare i pellegrini . Questi dolci da forno tagliati a biscotto sono fatti di un impasto di mandorle armelline, mandorle sgusciate e tritate, zucchero, canditi di arancia e albume di uovo.
Quest’ultimo viene montato a neve e poi inseriti i canditi e la frutta secca, poi lo zucchero. L’impasto viene cotto e fatto riposare un giorno intero sulla teglia. Un’altra alternativa dei pasticceri per omaggiare il Santo è cucinare i merletti di Sant’Antonio. Essi sono dei pasticcini con mandorle e marsala, in un impasto molto semplice composto da farina, burro e uova. Questo prodotto da forno è molto genuino e gustoso, ideale anche per un cadeaux.
La Pasticceria Giotto di Padova ha anche un assortimento ad edizione limitata con altri dolci del Santo molto caratteristici e storici: ad esempio la Corona del Santo, una torta di frolla all’orzo con la croce medievale e con all’interno confettura di fichi, ideata per i pellegrini allo scopo di dare vigore durante il cammino.