Elettrodomestico decisamente diffuso sia dal punto di vista industriale ma anche privato, presso le naturali abitazioni, la lavastoviglie risulta essere meno diffusa rispetto alla lavatrice che sostanzialmente svolge la stessa funziona ma per i capi di abbigliamento, eppure il concetto che è alla base è decisamente diffuso quanto utile, in quanto permette in pochissimo tempo di lavare stoviglie estremamente diversificate senza alcuno sforzo fisico. Eppure ancora oggi con le lavastoviglie moderne, esistono e sussistono cose che è meglio non mettere nella nostra lavastoviglie di casa.
In primo luogo per una questione conservativa, in quanto non tutti i materiali plastici o metallici sono effettivamente portati ad essere “trattati” adeguatamente dall’azione dell’elettrodomestico.
Cosa non va mai lavato in lavastoviglie? Proviamo a scoprirlo insieme.
Lavastoviglie, attenzione a cosa inserisci per il lavaggio: ecco cosa non mettere mai
E’ una invenzione soprendentemente antica, concepita anche in fasi antiche ma solo manualmente, con la diffusione dell’energia elettrica è stata l’inventrice statunitense, quindi una donna, Josephine Cochrane e a concepire la lavastoviglie già nella forma concettuale moderna. L’invenzione fu presentata anche ufficialmente alla fine del 19° secolo, ma è ovviamente con la diffusione degli elettrodomestici in generale che questa forma di strumento diffuso in primo luogo presso i ristoranti e poi nelle case, ha iniziato a palesarsi. Molto comune negli Stati Uniti e nelle case del nord Europa, anche in Italia seppur in quantitativi minori è facile da trovare nelle abitazioni.
Se quelle moderne sono meno energivore e generalmente più “attente” con piani particolari, e funzioni specifiche, esistono comunque delle accortenze da presentare durante il carico di stoviglie.
Cosa non va assolutamente lavato nella lavastoviglie?
- Qualsiasi oggetto in legno e derivati (come il bamboo) in quanto questo materiale tende a gonfiarsi naturalmente con l’acqua e data la presenza di elevate temperature e saponi particolari, queste sostanze possono permanere nella struttura del legno, portando anche lo sviluppo di microorganismi dannosi. Solo gli oggetti in legno che recano la dicitura “lavabile in lavastoviglie” sono effettivamente sicuri.
- Prodotti in ghisa, in quanto presentano il rischio di sviluppare ruggine e rovinarsi definitivamente.
- Discorso simile ma a rischio di opacizzazione qualsiasi stoviglia oppure oggetto realizzato in rame, essendo un metallo che tende a soffrire l’azione della lavastoviglie.
- Coltelli e posate pregiate, in particolare i coltelli che sono molto delicati nel “filo” e nella struttura possono rovinarsi e perdere la capacità di tagliare a causa dei vari stress termici evidenziati.
- Oggett in alluminio leggeri che possono essere mossi dall’azione di pulizia.
- La moka, che può modificare in modo importante il caffè poi prodotto oltre a rovinarsi.
- Alcune pentole antiaderenti, se non è presente il simbolo che permette l’uso dell’elettrodomestico.