Il legno è stata probabilmente la prima forma di risorsa naturale “lavorata” in modo tale da essere impiegata per usi estremamente diversificata, a partire da utilizzi pratici ma anche concettuali, ed è ancora oggi qualcosa di indispensabile che ha ovviamente un impatto sulla natura. Materiale duttile, naturalmente rinnovabile ed estremamente importante da considerare anche in ambiti diversi, il legno va anche “gestito” e mantenuto solido ed in “salute”, per questo è essenziale comprendere come pulire e “rinnovare” la struttura del legno.
Esistono tantissimi tipi di prodotti diversi che possono essere impiegati per questo scopo e “ruolo” ma anche metodi molto naturali che possono essere impiegati.
Come pulire e rinnovare il legno? Ma anche, perchè farlo ed è necessario?
Come bisogna pulire e ravvivare i mobili in legno: ecco come fare
Il legno per sua struttura resta qualcosa di mai completamente inerte, ma subisce varie condizioni esterne, ed ambientali anche se viene naturalmente tagliato e sottoposto a lavorazioni. Per questo gran parte del mobilio che è composto parzialmente o interamente dal legno va assolutamente considerato in questo termine e non è un caso che sono stati sviluppati fin dall’antichità strumenti e prodotti apposta.
Un rimedio molto utilizzato anche nell’ambito bio è la cera d’api, un nutrimento per gli animali, impiegato anche dagli esseri umani sia come alimento ma anche e soprattutto come nutrimento per i mobili, contribuisce a ravvivare la struttura ma ha anche una buona capacità protettiva dello stesso, e può rivelarsi un ottimo rimedio e sostituto naturale di prodotti che magari presentano un costo importante.
Un altro metodo per ravvivare e nutrire le fibre del legno lavorato è l’olio vegetale, ad esempio quello di semi di lino che è particolarmente raffinato, utilizzato “puro” come lucidante ed emolliente ma anche miscelato all’aceto di vino bianco per un effetto disinfettante e maggiormente pulente. Questa forma va applicata direttamente con un panno, provando a seguire le venature del legno.
Importante anche l’utilizzo di metodi particolari, come le noci, che sono dotate di particolari oli che sono sercernati dai frutti: semplicemente sfregando con un po’ di delicatezza 1 o 2 noci lungo le venature del legno, e lasciando agire per qualche minuto, questo viene “riempito” in modo importante nella sua struttura e sarà caratterizzato anche da un colore più brillante e “puro”.
Se dobbiamo eliminare macchie tenaci dal legno possiamo fare ricorso ad una soluzione composta da il succo di mezzo limone con un cucchiaio di sapone di Marsiglia, miscelato, applicato e poi lasciato agire prima di essere rimosso con un panno asciutto.