La lavanda raffigura una delle piante più amate per il profumo dei suoi fiori. Quest’ultima difatti viene impiegata a scopo raffinatamente decorativo, a livello erboristico ed anche per rendere ancora più ricche diverse ricette di cucina. La lavanda è davvero capace di tollerare condizioni climatiche differenti, ma predilige senza ombra di dubbio la stagione calda. Ottiene il suo massimo splendore tra la primavera e l’estate e può essere seminata in vaso, nell’orto o in giardino. Oggi andremo a vedere come piantare la lavanda a casa.
Come piantare la lavanda: ecco il metodo del giardiniere
Per essere in grado di coltivare bene la lavanda in vaso, prima di tutto, dovremo andare a prediligere un contenitore molto ampio e con dei buchi di drenaggio sul fondo. Possiamo decidere poi di coltivare più modelli in vasi rettangolari da attaccare sul terrazzo con come minimo 30 cm di profondità o anche in un vaso circolare per andare a modellare una macchia di colore, con perlomeno 20 cm di diametro.
Possiamo iniziare la coltivazione nella stagione della primavera dai semi o dalle piantine già germogliate. In ambedue i casi utilizziamo un terriccio per piante da fiore e stendiamo sul fondo del vaso un piano di palline di argilla allargata per temperare il drenaggio. Andiamo a preferire una posizione soleggiata siccome la pianta ha bisogno di come minimo 6 ore di luce diretta al giorno. Reagisce tanto bene allo smog e all’aria salmastra, di conseguenza può essere interrata anche in città o in zone marine. Dopo avere fatto in maniera diligente la semina e il trapianto dovremo dare acqua con ordine fino a all’istante in cui la pianta non sarà sbocciata e le radici avranno prosperato.
Nell’istante in cui le piante saranno adulte limitiamoci a tenere umido il terriccio e a evitare i ristagni d’acqua nel sottovaso. La prima ragione di fallimento nella coltivazione sono i tanto patiti marciumi radicali, prodotti proprio dagli eccessi di umidità. Da maggio e fino alla fine della fioritura, nel momento in cui irrighiamo diluiamo nell’acqua una dose di concime liquido per piante da fiore. È una pianta che resiste ed è in grado di sopportare il gelo fino a -15°C. Nel momento in cui finirà la fioritura bisogna poi potare vigorosamente la pianta, a circa un terzo della lunghezza, togliendo le parti secche.
In inverno certamente bisogna diminuire le irrigazioni e si dovrebbe limitarsi a non fare rinsecchire il terreno. Se possibile si dovrà spostare il vaso in un luogo riparato per evitare che le perturbazioni invernali bagnino il terriccio e per impedire marciumi radicali. Infine, il rinvaso si realizza ogni 2/3 anni, in primavera, impiegando un vaso di dimensioni leggermente più grandi.