Come dimagrire e tornare in forma dopo Pasqua: ecco cosa fare e cosa non fare

Il periodo pasquale non è ancora terminato, ma in particolare nelle zone del mondo maggiormente tradizionali dove questa ricorrenza resta molto sentita, l’ambito legato allo “sforare” le condizioni di cibo ed il numero di quantità di pietanze consumate tende ad aumentare parecchio tende fin da subito a far “sentire in colpa” soprattutto chi è abituato a gestire il proprio peso ed il proprio metabolismo. Ma ritornare in forma e dimagrire dopo Pasqua corrisponde a qualcosa di non così impossibile con pochi consigli, e capire come farlo è il primo passo per ottenere risultati.

Il regime alimentare adottabile in questi sensi non deve essere per forza stringente ma se ben apportato, trattandosi di consigli e non di una vera e propria dieta.

Insomma tornare in una buona forma dopo Pasqua non è una sfida per forza impossibile ed anche in una settimana è possibile ritrovare una buona condizione.

Mangiato troppo? Ecco come dimagrire dopo Pasqua

Pasqua, come molte feste religione che sono però anche e soprattutto sentite per la loro capacità di essere associative, assieme a numerose altre tende naturalmente a portare le persone ad unirsi ed aumentare in modo più o meno “coerente” e sincero, il dialogo ed i rapporti umani. Il cibo è spesso presente ed è parte integrante, risultando dapprima qualcosa di culturale e poi come nutrimento. Si mangia di più anche per sentirsi adeguati al contesto più che per fame, ma tutto avviene in pochi giorni quindi ritornare allo stato normale non è impossibile.

Partiamo prima da cosa NON fare assolutamente, anche se molti possono pensare il contrario, ossia digiunare o ridurre in modo quasi totale il proprio compendio di alimenti, con la speranza di ridurre il peso in quattro e quattr’otto, questo può farci sentire meglio nell’immediato ma sbombussola il metabolismo e tende a farci riprendere i kili persi con facilità. Anche ridurre le porzioni troppo in fretta e sbagliato, mentre è una ottima idea continuare a consumare piatti abbastanza sazianti come pane e pasta ma in minor quantità ed optando per varianti maggiormente dotate di fibre, come ad esempio composti da cereali integrali.

Allo stesso modo bisogna progressivamente inserire nella propria dieta verdure meno complesse e condite, ma non improvvisamente, piuttosto “gradualmente”. Se abbiamo fatto grande ricorso a carni rosse ed insaccati è una buona idea sostituirli gradualmente con porzioni appena inferiori di carni bianche che sono molto ricche di proteine e ferro ma molto meno ingrassanti.

Poi bisogna non bistrattare la pennichella pomeridiana (se ne sentiamo il bisogno) però bisogna anche regolarsi con il tempo (non andando oltre un’ora e 20).

Importantissimo bere in continuazione, anche tra un pasto e l’altro così da aiutare l’organismo a disfarsi di “ciò che non serve”.