Buddha Bowl, cos’è e come si prepara

Sicuramente le avete già adocchiate sul menù di qualche ristorante etnico oppure sul tavolo vicino. Le Buddha Bowls sembrano delle insalatone ma in realtà si tratta di un piatto unico. Nella Buddha Bowl tutti gli ingredienti sono disposti secondo un ordine ben preciso e non mischiati come nelle insalate.

Come sono fatte le Buddha Bowls

Cerchiamo di capire meglio di che cosa si tratta analizzando il nome: “Bowl” significa “ciotola”, quindi letteralmente “ciotola di Buddha”. Nulla a che vedere però con la religione o altri significati profondi e spirituali perché “Buddha” è stato usato solo per la rotondità della ciotola che ricorca la pancia di Buddha. In una Buddha Bowl ci sono ingredienti freschi e molto nutrienti, per le proteine si scelgono i legumi, per i carboidrati i cereali, e poi ancora vitamine e fibre date da verdure, semi, frutta secca e spezie. Gli ingredienti cambiano in base alla disponibilità stagionale e ai gusti personali anche se questi piatti nascono come pasto vegan e solo in seguito sono diventati vegetariani e sono stati aggiunti la carne e il pesce.

Come preparare una Buddha Bowl

Il primo ingrediente di una Buddha Bowl è la pazienza perché occorra molta cura nella preparazione. Come abbiamo anticipato questi piatti seguono la stagionalità, in questo modo è possibile fare il pieno di di nutrienti. I prodotti devono essere freschi e seguire una proporzione: 70% ortaggi, 15% proteine, 15% cereali integrali. In cucina l’occhio vuole sempre la sua parte, soprattutto nel caso di questa ricetta, gli ingredienti si adagiano l’uno accanto all’altro seguendo il criterio dei colori e delle dimensioni.

Ricette Buddha Bowls

Un segreto per rendere il piatto più saporito è quello di usare ingredienti dai sapori contrastanti e anche di diverse consistenze, dolce e amaro, morbido e croccante. Una ricetta famose è il Buddha Bowl con riso, ma sono molto richiesti anche il tofu Buddha e il vegetable Buddha Bowl. Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Riso, cavolo rosso, ravanelli, mandorle, curry, erba cipollina;
  2. Quinoa, broccoli, cetrioli, tofu, olive, mandorle;
  3. Ceci, cipolla rossa, zucca, spinaci, semi di lino;
  4. Amaranto, quinoa, mandorle tostate, pomodorini ciliegino, lattuga;
  5. Bulgur, edamame, carote, avocado e chicchi di melograno.