Freschissima l’anguria, ricca di acqua disseta e aiuta l’organismo ad eliminare le tossine
L’anguria, che buona! D’estate è il frutto che preferiamo in assoluto perché è freschissima, inoltre contiene il 95% di acqua ed è molto dissetante. Ricca di vitamina A e fruttosio, l’anguria non ha nulla da invidiare alle bevande energetiche che si trovano in commercio, solo che è completamente naturale. Quest’anno in particolare le angurie sono dolci e succose e visto che fa molto caldo, se non avete fame, potete mangiarla a cena. Nonostante il suo gusto infatti ha un bassissimo contenuto di zuccheri. Grazie all’acqua che contiene, l’anguria ha un’azione detox molto potente e depura il sangue. Le fibre dell’anguria, quando arrivano nello stomaco si gonfiano e si avverte la sensazione di stomaco pieno, allontanando qualsiasi languorino. Per questo motivo è considerata un frutto dimagrante.
Ipertensione: tienila sotto controllo con l’anguria
Con il termine anguria ci riferiamo sia al frutto che alla pianta, in passato veniva utilizzata dai contadini del Sud che lavoravano nei campi senza essere costretti a bere l’acqua dei pozzi (inquinata) che rappresentava l’unica fonte in periodi di forte siccità. Il colore di questo frutto è dovuto al licopene, una sostanza di cui vi abbiamo già parlato perché ha proprietà antitumorali e antiossidanti. Nella polpa troviamo anche la cucurbitacina, nota per l’azione inibitoria nei confronti del monossido di azoto.
Nell’anguria c’è anche la citrullina, un amminoacido che migliora lo scambio di ossigeno tra le cellule. Un recente studio condotto in Florida, ha accertato che somministrando alle donne 6 mg di citrullina migliora la funzionalità delle arterie e la pressione si abbassa. Un’altra ricerca della Sorbona di Parigi, pubblicata sul Journal of Nutrition ha stabilito che l’anguria rallenta anche il processo di invecchiamento. La citrullina aumenta anche la produzione di proteine che formano i muscoli consentendo di bruciare più grassi. Spuntino sano per tutti, l’anguria è molto utile per gli sportivi sia prima che dopo l’esercizio fisico.