Quando ci si trova dinanzi ad una influenza intestinale cosa mangiare può divenire essenziale per risolvere questi sintomi. Difatti l’influenza intestinale è una patologia che può affliggere le persone in qualunque momento dell’anno, ma che quasi sempre è più diffuso nel corso dei mesi invernali e primaverili, per colpaanche di fattori come una più grande concentrazione nei luoghi chiusi.
Una condizione di malessere che può generare disagio, in particolare nel corso dei periodi di festività e nell’istante in cui si è in viaggio. I sintomi effettivi e frequenti della gastroenterite sono dolore e contrazioni muscolari nell’area dell’intestino, voltastomaco, rigurgito o dissenteria. Sono manifestazioni che solitamente perdurano per pochi giorni, mentre la patologia si ritiene completamente risolta in un tempo più lungo.
Influenza intestinale? Cosa mangiare per guarire velocemente
In base alla rigidità dei sintomi può rivelarsi necessario fare ricorso a delle terapie farmacologiche, ma il più delle volte è bastante solo una terapia di supporto porgendo maggiore attenzione a cosa si mangia e allo stile di vita. Innanzitutto è importantissimo capire che in presenza di una gastroenterite si deve bere il più possibile, specialmente in caso di vomito o diarrea che provocano una smisurata perdita di sali minerali e liquidi che è fondamentale riapprovvigionare subito.
Oltre all’acqua, pertanto, si possono aggiungere tè e tisane, ma anche brodo di di carne o verdure. Nel momento in cui poi si è in grado di tollerare i liquidi senza ulteriori fastidi e l’appetito comincia a tornare, si può progressivamente ricominciare ad alimentarsi con riso, pane, pasta, patate, le carni bianche e il pesce. Tra le verdure è le migliori poi prediligere sono le carote e tra la frutta le banane. Questo perché le verdure e la frutta cruda, infatti, possono accrescere i movimenti intestinali in quanto ricche di fibre, e sono appunto per questo da evitare. Tra i cibi non suggerirei anche prodotti integrali, i cibi grassi, quelli alquanto salati, le spezie e le salse.
Anche il latte è da evitare, così come i suoi derivati: nel corso della gastroenterite, infatti si vanno a ridurre gli enzimi lattasi, che consentono al lattosio di venire digerito, e, pertanto assumerli può portare a un incremento della dissenteria. Anche la caffeina va diminuita, perché accresce la motilità intestinale, così come gli alcolici che hanno un risultato diuretico e possono appesantire i sintomi intestinali. Infine, se serve, il medico può suggerire l’assunzione di farmaci antiemetici, che diminuiscono di molto la nausea e il vomito o farmaci antidiarroici che abbassano la motilità dell’apparato digerente