Il rosmarino è una celebre pianta che è in grado di unire in sé la bellezza di una pianta decorativa, semplice da seminare, dalle tante proprietà e la estrema duttilità in cucina, per la creazione di salse, arrosti, gustosi intingoli e tanto altro. Piantare rosmarino, poi, non è un’azione troppo difficile se si osservano pochi e semplici passaggi. Oggi, difatti, andremo a vedere assieme come coltivare questa pianta dai mille usi.
Come piantare il rosmarino: ecco il trucco del giardiniere
Il rosmarino si duplica più agevolmente per talea anziché per seme. Cominciando a lavorare una bella talea si ha in modo certo la sicurezza sulla gamma di pianta che si ottiene, dal seme no, siccome poi la variabilità genetica in esso racchiusa. Se poi volete mettere delle piante di Rosmarino al vostro parco, giardino o terrazzo, il suggerimento è di acquistarle in vivai qualificati o su shop online di piante.
La riproduzione di qualunque pianta ha bisogno di tempo e pazienza, che quasi sempre tante persone non hanno. Nel momento in cui effettuate il travaso ad un vaso di dimensioni più grandi, cercate di utilizzare terricci leggeri, di qualità, se avverabile, premiscelati con pomice, lapillo o agriperlite, con un ottimo drenaggio sul fondo del vaso. Ciò è importante perché fa sì che l’acqua in eccesso possa fuoriuscire facilmente evitando dannosi ristagni idrici.
Abbiamo pressoché tre elementi indispensabili per avere delle piante di rosmarino rigogliose ed in buona salute: una collocazione ben soleggiata, un terreno ben dragato ed infine una ottima circolazione d’aria. Il Rosmarino, poi, ama il caldo e si duplica molto bene se collocato in un luogo esposto a Sud. Si dispone parecchio bene alle regioni con clima mite. Nelle zone di mare, su muri a sasso riesce a trovare un ambiente perfetto.
Non ama le basse temperature per periodi estesi. Se seminato in regioni con temperature basse, è meglio salvaguardarlo nel corsodell’inverno. Per le giovani piante, una ottima pacciamatura sul terreno circostante può essere molto utile a conservare il suolo fresco e libero da erbe infestanti. Poi, nel primo anno di vita dalla messa a dimora, le piante appena spuntate hanno molto bisogno di irrigazioni costanti, specialmente nei mesi più caldi. È fondamentale evitare ristagni d’acqua per impedire marciumi radicali o l’incremento di dannosi funghi sul colletto della pianta.
Negli anni successivi, il rosmarino è poi in grado di essere parecchio parsimonioso nel consumo d’acqua, fino a divenire autonomo. Questa piantina pertanto gode di una nomea di grande compagna di tanti giardini, e possiede almeno tre doti innegabili, profumo, bellezza e gusto.