La pianta di limoni non fa frutti? Utilizza questo trucco

La pianta di limoni è sicuramente una delle più amate ma allo stesso tempo riconoscibili in quanto produce dei frutti indiscutibilmente facili da identificare sia nell’aspetto che nel sapore oltre che nell’aroma: è una struttura che può crescere anche per diversi metri e proprio durante la primavera tende a sviluppare la caratteristica fruttificazione dopo la fioritura. Allo stato “domesticato” però anche la pianta dil imoni può necessitare degli incentivi nello sviluppo, se non produce frutti, possiamo fare ricorso ad alcuni sistemi o un trucco particolare.

E’ essenziale infatti ricorrere ad una opportuna fertilizzazione e concimazione ma anche una di giusta messa a dimora iniziale e di potatura.

Ma se abbiamo avuto cura nel fare tutto ciò, potremo dover per forza di cose fare attenzione ad altri ambiti.

Pianta di limoni se non fa frutti, ecco cosa devi fare

pianta di limoni non fa frutti

La pianta di limone è molto antica, e dalla botanica moderna si è compreso che come praticamente ogni forma di agrume, è il risultato di un ibrido iniziale, al quale sono seguiti altre forme di selezioni.

Il limone è una pianta dalle origini asiatiche ma già gli antichi romani avevano iniziato ad apprezzarne le qualità anche in campo erboristico ed officinale con il succo oltre che in settori ovviamente alimentari.

Come ogni pianta che sviluppa frutti anche il limone va “direzionato” in qualche modo ad una produzione di frutti attraverso la potatura ma prima di fare questo è importante esaminare anche il contesto nutriente, infatti se la pianta tende a radicare molto facilmente in condizioni temperate, è necessario predisporla di una buona capacità nutriente.

E’ essenziale soprattutto sviluppare una buona quantità di sole nei confronti del limone, a partire dalla prima radicazione verso il terreno, che deve essere anche abbastanza acido e ricco di azoto, in particolare si tratta di una serie di condizioni che sono determinate da un fabbisogno fornito di sali minerali definito NPK (Azoto, Fosforo, Potassio) che sono indispensabili alla pianta per fruttificare.

Come per ogni vegetale la fruttificazione necessita di un compendio di energie particolari, e la concimazione va effettuata tendenzialmente con l’inizio della primavera, quando la pianta si appresta a vivere il proprio anno più attivo.

E’ una buona idea conferire una dose di concime anche fatto in casa, costituito da fondi di caffè che è qualcosa di molto ricco di azoto ma non solo, anche di magnesio e potassion aggiungendo anche una piccola quantità di gusci d’uovo che conferiscono calcio e se possibile il tutto deve essere bagnato da acqua di cottura di verdure.

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